Vale a dire « dei magnati, dei ricchi signori » come ebbe a definirlo Pico nel 1788.
Il profumo è particolarmente spiccato a maturità: inconfondibile e caratteristico anche se non facilmente definibile.
Caratteristica importante per il Tartufo Bianco Pregiato, è quella di vegetare in terreni marnoso-calcare e marnoso-argilloso, posti soprattutto lungo fossi, canali e torrenti con un ph intorno a 7 ed un humus al 3,3%.
Tutte caratteristiche che si riscontrano sul territorio di San Pietro Avellana, essendo di tipo alto collinare-montano e con un sistema idrico superficiale molto sviluppato grazie a un ampia serie di torrenti di portata variabile, che permettono di avere una vegetazione adatta alla simbiosi del tartufo, per una copertura complessiva di circa 2.000 ettari di terreno.
Il Tartufo Bianco Pregiato (Tuber Magnatum Pico) è in assoluto il più pregiato dei tartufi presenti in natura. Caratterizzato da un gusto deciso ma estremamente raffinato, il Tartufo Bianco emana profumi delicati di sottobosco e terra umida dopo una giornata di pioggia. Impossibile resistere ai contrasti offerti dalla varietà di questo tartufo, che presenta sia note intense di formaggio stagionato, sia dolci sentori di miele. Il suo gusto unico rende ogni piatto un concentrato di sapori unici e inimitabili.
Il prodotto è soggetto a variazioni di prezzo, a causa della quantità raccolta durante la stagione.
È consigliabile consumare il Tartufo Bianco Pregiato a crudo per non perdere il suo aroma delicato ed equilibrato.
Periodo di raccolta: dal 1° Ottobre al 15 Gennaio
Luogo di raccolta: San Pietro Avellana (IS)
Conservazione: conservare in frigorifero a +2°/+7°C per un massimo di 3-4 giorni, avvolto in un foglio di carta assorbente e chiuso in un contenitore chiuso ermeticamente. Per evitare la formazione di eventuali muffe, è necessario cambiare la carta assorbente ogni giorno.